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La Pietra Di Tommasone presenta un’innovazione enologica senza precedenti sull’isola: il primo spumante metodo classico del Sud Italia affinato sui fondali marini di Casamicciola Terme.
Non solo in cantina, il vino può essere affinato anche negli abissi marini. Dal 2021, dopo aver ottenuto i permessi necessari da parte degli enti di competenza (Guardia Costiera, Area Marina Protetta Regno di Nettuno e Comune di Casamicciola Terme) e ricevuto la concessione demaniale, il 02 ottobre 2021 sono state immerse circa 500 bottiglie di Ischia Bianco Spumante Dop annata 2020 e posizionate a 40m di profondità a un miglio dalla costa nelle acque di Casamicciola Terme. Il 28 dicembre 2023 dopo 27 mesi di affinamento subacqueo le bottiglie sono emerse.
Tommasone è la prima e, al momento, unica azienda vitivinicola ischitana ad aver creato una vera e propria cantina sui fondali del Tirreno.
Perchè affinare sott'acqua?
Nelle acque marine si viene a creare un particolare microclima caratterizzato da temperatura costante (14°C), assenza totale di luce e pressione sottomarina uniforme che incide su quella interna alla bottiglia: sono le condizioni ottimali per la maturazione dello spumante in fase di rifermentazione.
Questo affinamento subacqueo ha permesso di sviluppare caratteristiche organolettiche uniche, non replicabile con i metodi tradizionali di affinamento in cantina.
L’affinamento sott’acqua è una tecnica innovativa che sfrutta le caratteristiche uniche dell’ambiente marino per maturare il vino. Le condizioni costanti di temperatura e pressione presenti ad almeno 40m di profondità rappresentano un ambiente ideale per questo processo. A queste profondità, l’acqua agisce come uno scudo naturale contro le variazioni di luce e temperatura, fornendo un ambiente stabile e privo di ossigeno che rallenta l’invecchiamento del vino e preserva i suoi aromi.
Una delle principali differenze tra l’affinamento in cantina e quello subacqueo è la temperatura, che in mare, rimane costante tutto l’anno, attorno ai 14°C a differenza delle cantine, che possono subire variazioni stagionali. Questa stabilità termica permette al vino di evolversi lentamente e in modo armonioso, evitando gli sbalzi che possono stressare il prodotto.
Inoltre, la pressione uniforme dell’acqua a tali profondità è di fatto un altro fattore cruciale. A 40m la pressione è di circa 4 atmosfere, il che aiuta a mantenere i tappi delle bottiglie sigillati ermeticamente e può influire positivamente sulla carbonatazione nel caso degli spumanti, rendendo le bollicine più fini e persistenti.
L’affinamento subacqueo dei vini non ha alcun impatto ambientale in quanto si utilizzano solo materiali sostenibili come vetro e acciaio, anzi, abbiamo rilevato la nascita di vegetazione marina già dopo pochi mesi dall’immersone e dove non era presente prima.
Il progetto
La produzione del vino rappresenta una tradizione antichissima che ha favorito, da sempre, gli scambi commerciali ed è tuttora diffusa in tutta l’Isola di Ischia.
L’isola stessa, che è fautrice di un senso di comunità ristretta e solidale, al tempo stesso costruisce le necessità dello scambio culturale e commerciale; il mare che continuamente ridisegna una separazione, nel contempo dà la possibilità di poter raggiungere ogni luogo favorendo la percezione dell’inclusione e del collegamento.
Proprio su queste tematiche si sono concentrati gli studenti della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e hanno realizzato piccole opere, segni grafici e cromatici che in forma di “etichette d’arte” trasmettono il pregio dei vini di Cantine Tommasone.
Il lavoro è stato preceduto da un workshop che gli studenti dell’Accademia al Liceo Buchner d’Ischia hanno realizzato nell’ottobre 2022, nel segno della partecipazione attiva sul territorio e condividendo le tematiche con le generazioni più giovani. Il progetto si inserisce nella più ampia collaborazione con Ottorino Mattera di Marina 10Boutique&Design Hotel, imprenditore da sempre attento all’arte, per il format Xenia Concept che ha visto, da giugno 2022, l’Accademia di Belle Arti di Napoli con gli studenti e le studentesse della Scuola di decorazione interagire con la comunità ischitana attraverso la realizzazione di opere d’arte e incontri con personaggi illustri dell’isola.
La convivialità, per questo anno, segue la suggestione del concetto di accoglienza per il lancio di questa nuova fase del progetto che vedrà, nella primavera 2024, le etichette selezionate vivere sulle bottiglie dei vini delle Cantine Tommasone.
L’etichetta è stata realizzata da Fabrizio De Cunto: «Mare e terra non solo collaborano ma si somigliano… Profumi e sapori di patria ovunque».