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Biancolella, l’uva regina dell’isola d’Ischia
Seducente nel suo colore giallo paglierino, intrigante nel profumo di agrumi e di erbe aromatiche, vulcanica nel gusto come la terra su cui cresce da secoli, tanto da considerarla a tutti gli effetti “autoctona” dell’Isola: il Biancolella è, a ragione, il vitigno che più contraddistingue Ischia nel vasto panorama dei grandi vini italiani.
Storia del Biancolella
Come tanti varietà, anche il Biancolella è di derivazione greca: sembra, infatti, che le prime barbatelle siano state piantate in Corsica, dove è ancora presente con il nome di Petite Blanche, e successivamente a Ischia, con lo sbarco degli Eubei sulle coste dell’Isola.
Grazie alla dominazione borbonica, la coltivazione si estese a Procida, per poi arrivare in Costiera Amalfitana e spingersi sino a Ponza. Un vitigno che ama le isole, insomma, ma è sui terreni scoscesi e vulcanici dell’isola d’Ischia che la nostra Biancolella ha trovato il suo habitat naturale, annoverata ufficialmente nel catalogo dei vitigni italiani dal medico e agronomo Jules Guyot, intorno al 1868.
Caratteristiche
Un vino di facile beva ma elegante e intenso nelle sue profumazioni: tipiche le note agrumate e di frutta a polpa bianca, come la pesca, ma è la suadente e leggerissima scia di mandorla amara, unita alla vivace mineralità, a rendere il Biancolella un indimenticabile protagonista del nostro patrimonio vitivinicolo.
Suoli fertili grazie alle origini vulcaniche, un terreno di lapilli e ceneri dalle grandi capacità drenanti unito al clima mediterraneo e alle costanti ventilazioni, fanno di Ischia la culla perfetta del Biancolella.
Normalmente vinificato in acciaio per poterne esaltare le caratteristiche di freschezza e salinità, ha dato grandi soddisfazioni anche nelle maturazioni in tonneaux o con il metodo classico, in blend con un altro grande autoctono ischitano, il Forastera. Un esempio? Il Tommasone Ischia Bianco Spumante Extra Brut!
Gli abbinamenti del Biancolella
Il Biancolella è quindi il vino del mare, delle terrazze vulcaniche che scendono ripide sulle coste frastagliate dell’Isola d’Ischia, un connubio di mare e di terra che si traduce perfettamente anche nell’abbinamento a tavola.
Accompagnata alla nostra cucina di mare, il Biancolella è un vino che dà il meglio di sé anche con piatti tipici come il “coniglio all’ischitana” e, non ultimi, contorni di verdure e zuppe di legumi.
Ma perché non provare un buon calice del nostro cru Tenuta dei Preti, a base di Biancolella in purezza, come semplice aperitivo? Crostini ai funghi o semplici friselle al pomodoro, ma anche formaggi freschi e poco stagionati, vi daranno la sensazione di essere ancora in vacanza qui da noi, tra mare e fuoco, terme e sole, in un’unica parola, Ischia.